Il sapore dell’aceto
Il sapore dell’aceto
In un quadro taoista sono raffigurati tre uomini seduti intorno a un boccale d’aceto.
Il primo di loro lo assaggia e storce la bocca, trovandolo amaro.
Il secondo fa una smorfia perché lo trova aspro, mentre il terzo appare soddisfatto perché lo ritiene eccellente.
Si dice che il boccale d’aceto sia la vita e che i tre personaggi siano Confucio, il Buddha e Lao Tse.
Il primo, Confucio, pensa che la vita sia terribile, e che sia necessario creare dei cerimoniali ai quali sottoporsi continuamente.
Il secondo, il Buddha, dice che la vita è amara, che dobbiamo morire, che tutto è sofferenza e che è necessario sforzarsi per staccarsene.
Il terzo, Lao Tse, è un essere positivo che segue il corso delle cose. Dice: “La vita dipende dal punto di vista che adottiamo.
La mia vita quotidiana è una meraviglia perché sono io a crearla. Io sono la vita”.
Sedetevi con le gambe incrociate o sui talloni, in posizione comoda…appoggiate la mano sinistra all’imboccatura dello stomaco e mantenetela ferma…scendete con la destra davanti all’ombelico ad una distanza di due, tre centimetri dal corpo, chiudete gli occhi e iniziate a respirare con calma visualizzando l’aria che scende prima nella parte addominale e contemporaneamente incominciate a muovere lentamente verso l’alto la mano destra, che sfiora il corpo salendo come se seguisse il riempimento progressivo dei polmoni dal basso verso l’alto fino al petto , poi portate la mano all’altezza della gola per ottenere una saturazione completa. Trattenete l’aria a polmoni pieni, permettendo alla mano di tornare durante l’apnea al punto di partenza e lentamente iniziate a espirare con la mano che ancora si muove dal basso verso l’alto, ricordandovi così di svuotare prima l’addome poi il torace ed infine la parte alta. Quando la mano destra raggiunge di nuovo la gola, trattenete il respiro, questa volta a polmoni vuoti, e durante l’apnea spostate ancora la mano giù, davanti all’ombelico, per ricominciare inspirando… Proseguite nell’esercizio almeno per dieci minuti… poi gradualmente alzatevi in piedi

Lascio a te l’interpretazione.
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