Intervista Fabiola Milesi Shanti
Progetto Donna intervista Fabiola Milesi Shanti, una splendida Anima che ha dato vita da poco al suo Centro Olistico L’Albero di Shanti. Progetto in cui ha investito tutta se stessa. É sempre un piacere poter interagire con Donne come Lei, piene di entusiasmo e Amore per la Vita. Un reciproco scambio di energie che, anche se distanti, riesce a farsi sentire sulla pelle e nel cuore.
Ciao Fabiola! Intanto grazie per essere entrata nelle pagine di Progetto Donna con la tua presenza e quella del tuo nuovo Progetto L’Albero di Shanti. Di cosa si tratta? Puoi condividere con noi i tuoi passi?
Certo e grazie a te per avermi accolta. Beh L’Albero di Shanti lo posso spiegare così :
Sinergie – Lavoro Evolutivo – Crescita globale ( compreso per gli operatori) …..è un’Evoluzione Continua.
É un Centro Olistico volto al benessere Integrale della Persona. Ho voluto farlo a “misura di persona” cercando di dare e trasmettere la sensazione di un posto dove poter abbandonarsi, nell’esser accolti, nello stare bene.
L’ho progettato con estrema cura e Amore centimetro per centimetro. I disegni sul muro non li ho fatti io ma un ragazzo che lavora con me. Davvero un Artista. E’ di una bravura disarmante!!
E’ riuscito a tradurre in disegni e colori quello che io sentivo e volevo.
Anche questa è Sinergia , e scorre all’interno del mio Centro. Spero che chi entra possa percepirlo. Dietro ogni piccola cosa c’è un lavoro immenso fatto di Amore, Cura, Accoglienza.
Con la Tua Presenza qui puoi esser di aiuto e scintilla ispiratrice per altre Donne…cosa ne pensi?
Quello che dici è davvero intenso….
Sì sono quelle Sinergie che si creano! Nello Yoga si dice ”Nulla arriva per caso”
Quando diventi Consapevole dei Doni che l’Universo ti dà e ti dici ”Era tutto già lì e non lo vedevo”.
La pianta , sul muro nella foto che vedi , l’ho disegnata 15 anni fa!
Mai avrei pensato di diventare un’insegnate di Yoga! ( sai a quei tempi avevo un sacco di problemi con le mie bambine, non arrivavo a fine mese, dovevo fare tre lavori ).
Eppure ho disegnato questa pianta, ho creduto nei miei piccoli sogni, ho creduto in quello che pensavo fosse fattibile. E quando è arrivato il momento di dare al Centro il nome , mi sono guardata in giro e ho detto…è lì…e già lì…non devo inventarmi niente ; c’è questa pianta che ho disegnato senza sapere minimamente perchè la stavo disegnando , mi piaceva soltanto…però è stata spunto nell’adesso.
Se tu guardi le foglioline, quelle che volano, sono le stesse che ho ripreso e riportato nell’Albero di Shanti. E ho voluto che fosse un albero con le foglie, gli uccellini, tante cose colorate, perchè io voglio che dentro quel Centro ci operino tante persone, tante Sinergie.
E voglio un posto anche per poter dare una mano alle Donne, magari dare una mano a Susanna con la sua Maison portando nel mio Centro i lavori che le Donne dell’Africa fanno con le loro mani. lo scopo è poterli vendere così da inviare loro i soldi per avviare un’Economia Sacra!!
Ma anche per le Donne in Italia!!! Magari dando una volta all’anno una possibilità a una ragazza di poter fare un percorso aiutandola nelle spese.
Sono tutti piccoli progetti che vorrei portare dentro il Centro.
…..

E’ intensa questa esperienza Fabiola, lascia senza parole.Quindi hai iniziato la tua attività e passione nello yoga con il viaggio in Africa?
Ho cominciato a fare yoga trent’anni fa quando il mio matrimonio stava cominciando ad andare a rotoli. Vivevo in un paesino di 500 di anime in montagna a 1000 mt. Praticamente facevo Heidi!!!! Mi piaceva tantissimo!!
Avevo visto “ Per caso” una locandina di questo corso yoga e mi ero proprio detta questa cosa:
“Ascolta Fabi, vai a fare questo corso perché magari se stai bene tu riesci poi a portare questo benessere a casa!”
In realtà lo yoga è un’altra cosa.
Di benessere me ne ha portato certo. Ma principalmente mi ha dato la Consapevolezza che dentro quella cosa lì io non ci potevo più stare. Era solo una questione mia, di energie che non si condividevano. Quindi per me restare lì era un pò come morire… avrei dovuto sacrificare una parte di me importantissima e ho deciso di non farlo.
Lo Yoga mi ha dato la Consapevolezza.
Ho fatto tanti anni in cui un pò praticavo un po’ no. Sai da sola, con le figlie, una casa in affitto, l’impegno lavorativo. Non è semplice trovare il tempo per sè. Ho comunque fatto vent’anni di volontariato in Croce Rossa. Non appena le figlie sono cresciute mi son detta: “Ok adesso il volontariato lo faccio per me… vado e mi iscrivo a questo corso” .
Ho trovato così il Maestro Amadio Bianchi.
Sono andata alla presentazione del suo corso a Bergamo. Con la sua infinita dolcezza e le prime frasi pronunciate era riuscito a conquistarmi totalmente.
“Ragazze lo Yoga non è una religione lo yoga è un modo di vivere, è un bellissimo modo di vivere! Quindi se voi entrate nel mio corso e siete buddisti vi prego di restare buddisti, se siete cristiani vi prego di restare cristiani. Non voglio vedere nessuno al mio corso che inizia a vestirsi come mi vesto io
Voglio che ognuna di voi arrivi al corso portando la propria individualità perché quello è il vostro tesoro!!”
Amadio Bianchi
Quando ho sentito dire queste frasi mi son detta: “Ok ho trovato il mio corso! Invece di due anni ne sono quattro… non mi importa… ho trovato il mio corso”.
Facevamo Ayurveda legato allo yoga, perché che sono discipline inscindibili, una cosa unica, non si possono separare. Così diceva, e dice, sempre il Maestro.
Inizialmente non credevo, ma di fatto poi col tempo ho capito che aveva ragione.
Poi dopo il secondo anno, il Maestro Amadio ti spinge a cominciare a insegnare. Così ho cominciato a praticare Yoga al parco e mi son detta: “ dai io mi butto… se qualcuno si presenta bene, diversamente farò Yoga nel Prato da sola”
E invece….si sono presentate 2 , 3 persone, che poi sono diventate un bel gruppo di 12 !! Mi hanno poi chiesto di estendere le lezioni anche in inverno…e così tutto è arrivato da sé….pian piano. Le proposte si moltiplicavano. Ho fatto poi il corso di yoga per bambini, intensificato i corsi di massaggio con Filippo de Franceschi (che è un allievo di Amadio) e ancora sto continuando ad aggiornarmi e studiare perché mi piace troppo.
Ogni corso che fai è davvero un arricchimento su tutti i fronti…
L’ultimo corso a cui io mi sono iscritta sei mesi fa è il corso di yoga sciamanico. Lo sto facendo online perché non riesco a partecipare in presenza a Milano dove si tiene.
Il Maestro Juan Carlos Acuna Gaso è davvero molto bravo e lo ringrazio di cuore. Con le pratiche che stiamo facendo mi sta unendo quei puntini che erano nascosti. Sta emergendo il “mio disegno” che al mio occhio ancora non era visibile.
Mi piace studiare. Sono curiosa della vita e di cose nuove. Non a caso ho un camper che uso per viaggiare e conoscere i posti nuovi.
Amo la vita è bellissima!!!
A volte, mentre mi trovo a camminare respirando profondamente, sento il cuore riempirsi di gioia. Questo, in un lavoro che ho fatto su di me, mi ha portato ad accorgermi che l’ho sempre percepito, anche da bambina. Ma quando ero in questo “stato” da bambina – con il sorriso e il saluto per tutti, in una sorta di offerta – mia mamma, che invece aveva un animo più chiuso, non volto all’apertura, mi rimproverava dicendomi : “non devi salutare tutti, non devi ridere, non devi farti vedere che sei felice”.
Il Giudizio aiuto…quanto ho dovuto “litigare” con “quel giudizio”.
Invece io questa cosa ce l’avevo già dentro, come avevo già dentro questa profonda connessione col voler aiutare le persone. Ogni tanto, quando ero ragazza, mi capitava di fermarmi e sentire addosso quasi un dolore fisico che mi soffocava. E quando le le mie amiche si accorgevano di questa cosa vedendomi cambiare faccia, io rispondevo :
“Mi sembra di sentire tutto il dolore del mondo addosso”.
Nello Yoga viene detto che: noi veniamo al mondo esattamente dove ci serve nascere. Andiamo proprio alla ricerca della nostra nascita, in quel posto, in quelle situazioni perché ci aiutano a evolverci. Insomma ci sarà un perché siamo arrivati qua, con questi genitori, con questa famiglia e con con tutto il nostro bagaglio.

Come stai Fabiola?
Beh, mi sento come una persona diversa anche con una Consapevolezza di sé diversa. Quando ci siamo viste la prima volta in Sardegna stavo davvero attraversando un momento difficile. Che è durato tanto tempo. E quindi sì ero proprio in una fase della vita di cambiamento, di evoluzione. Solo che queste cose le vedi dopo al momento non sai che cosa sono!
Sai che sono momenti difficili, sai che stai vivendo davvero una situazione che magari avresti voluto non vivere eh però.. te la stai vivendo!! E poi scopri che c’è sempre un perché! E tutti quei momenti difficili vengono proprio per una tua evoluzione. Senza quei momenti forse saresti rimasta lì, ferma e non avresti portato i cambiamenti che ti servono nella vita.
Perché se tutto va bene non non vai a cercare nulla. Invece, è quando comincia a cadere la terra sotto i piedi che hai bisogno per forza di andare a cercare cose nuove. Hai bisogno di crederci per davvero, hai bisogno di cambiare…. è lì che secondo me Evolvi.
Lo Yoga può dare il modo di riconnettersi e riscoprirsi, unire tutti i puntini?
Lo Yoga proprio per come è fatto porta consapevolezza… è proprio la ricerca del sé. Quindi il fine ultimo di tutta la pratica Yoga è la meditazione. Escludere la mente e andare davvero a scoprire chi sei.
Quindi assolutamente il cammino nello yoga per me è stato quel passaggio in più!
Poi io utilizzo lo Yoga perchè per me era consono quello. Secondo me, in realtà, ogni persona può avere il suo cammino in diversi modi. Quello che fa la differenza fra un cammino e l’altro è la voglia di mettersi in discussione.
Quante persone vediamo che continuano imperterrite su un cammino che non le fa felici. Perché magari, concedimi la parola, non hanno il coraggio cambiare. Di mettersi alla prova. Di guardare realmente dentro chi sono, cosa davvero vogliono. Cosa davvero volevano dalla loro vita e poi hanno smesso di sognarlo e non lo ricercano più.
C’è una canzone di Vasco – artista che amo molto – “ La pioggia alla Domenica” il cui ritornello da subito può sembrare sciocco ma in realtà al suo interno contiene una frase che secondo me è bellissima:
“ Perché hai deciso di azzerare tutto
La password del tuo cuore
I sogni che non so perché non hai mai fattoE gli errori che tu, che ti senti giù
Vasco Rossi
E io che non ne posso più
Perché ho capito che non mi diverto
Perché non ha più senso un aeroplano senza un aeroporto
Che dove si va? E come si fa?
Che non si arriva e non si parte”
Dentro questo ritornello riconosco le tante persone che hanno lasciato da parte tutti i loro sogni. Probabilmente perché hanno ceduto un po’ a quella logica imposta dalla società dove “bisogna essere e fare sempre di più”. Dove bisogna avere un determinato lavoro per esser visti, apprezzati, per poter permettersi una vita migliore, la casa più bella…le tante cose. Che sì nessuno le nega però ci sono anche i sogni!!!
E questa vita è una e va vissuta bene fino in fondo !! Va vissuta con la gioia nel cuore……. sennò cosa siamo qua a fare a conteggiare solo i soldi in banca o pagare un mutuo….non credi??!!
Qui credo intervenga il fattore Paura e Vergogna. Paura del fallimento, del giudizio altrui, di lasciare il certo(che poi non lo è!!) per l’incerto. Siamo cresciuti condizionati da una Società dove tutto deve essere perfetto, sopra le righe , al top sempre. Altrimenti non sei degno. Quindi anche quel senso di non esser all’altezza può spaventare e infine far perdere la propria energia nella continua ricerca di qualcosa fuori.
Il nostro Maestro Amadio dice, e anche Piergiorgio Caselli, che la perfezione non è nostra, non è cosa nostra. Noi non siamo esseri perfetti. Non lo saremo mai. Non possiamo divenire quella cosa lì ; quindi ci stiamo un po ingannando, diciamo che ce la stiamo un po raccontando.
Ci sono parametri ai quali è difficile arrivare. Non tutti sono in grado di fare determinate cose e soprattutto farle “standardizzate” ( aggiungerei e meno male!! Altrimenti non ci sarebbe quella sacra e meravigliosa diversità ) Vi è un forte Condizionamento…
Eh sì è un Condizionamento….Ma ogni persona su questa terra ha il suo cammino evolutivo!
Basterebbe che ognuna seguisse quello che sente dentro. Sono tante le persone che non si guardano e non si ascoltano proprio perché comunque non sono state abituate a farlo.
C’è chi arriva a scalare l’Everest, chi semplicemente a fare una passeggiata in ciclabile…. Non importa….È perfetto tutto così com’è. Chi deve arrivare sull’Everest vuol dire che aveva quel karma; chi invece deve camminare sulla ciclabile vuol dire che ne aveva un altro.
L’importante è non stare seduti sul divano a guardare la tv o stare ore sui Social ….ma fare il Passo. Ed è proprio questo il bello della nostra Vita.
Tolta quella patina di paura e ansia che pare stringerti alla gola, quando sei nell’incertezza, arrivi a sentire quella sorta di leggerezza che ti porta ad affidarti a “quel Qualcosa” di più grande di te? A essere in quello stato in cui fluisci?

Eh sì… sai quando hai quel momento di leggerezza infinita? Ti porto un esempio… Mi vengono spesso in questo periodo – dato che ho appena aperto un centro – momenti bui. Momenti in cui la mia mente parte per la tangente . Mi dico cose del tipo : “ Cavolo chissà se arriveranno iscritti, chissà se ci sarà qualcuno, riuscirò a rientrare delle spese fatte….????”
Poi……succede …..e il giorno dell’inaugurazione tutto appare perfetto così com’è e senti dentro parole di gratitudine!! “ Se tutti i soldi che io ho investito in questo Centro fossero anche solo serviti per questa sera, per questi momenti, per Vedere qua il mio maestro, per vedere qua Filippo, per vedere tutte le persone che sono venute qua per me, mi son detta…… ne varrebbe comunque la pena!!”
I meglio spesi di tutta la mia vita.
I soldi vanno e vengono, arrivano e se ne vanno, quanti ne buttiamo via per niente. Quindi i soldi che si possono spendere per realizzare i nostri sogni sono comunque spesi bene.
Pensa alle energie che spendiamo per guardare Facebook tutti i giorni!!!
I Social danno sì uno strumento di comunicazione, ma purtroppo hanno anche la capacità di ipnotizzarti. Se non usi presenza non ti rendi conto delle ore che passano in cui hai gli occhi fissi sullo schermo. Mentre le tue dita fanno “Scrolling” . Con il triste risultato che difficilmente ti ricordi di quanto hai visto sullo schermo del tuo cellulare. Ma in tutte quelle ore cosa avrei potuto fare di diverso…per me??
Vero…si tende a non ricordarsi di quando visto….e non accorgersi delle ore che passano!!
E così anche la nostra vita… devi fermarti e tornare presente altrimenti scorre senza che tu te ne accorga.
Ogni tanto devi proprio prenderti un attimo e dire: “oh basta adesso mi fermo e mi guardo!!”. E una volta non basta !!!
Devi ripeterlo. Ti devi fermare. Guardarti dentro e dire: “ OK è tornato il momento di guardarmi un attimo, aspetta cosa sto facendo della mia vita? cosa sta succedendo? sono felice? è questo quello che voglio? Sto investendo il mio tempo, i miei respiri in quello che voglio?
So che fai un’attività di Yoga con i bambini. Meraviglioso.
E’ lo Yoga del nostro futuro!
Dare ai bambini la Consapevolezza del fatto che sono qui, che esistono. Che la realtà non è quella che viene detta alla televisione, ma la realtà è quella che vivono ogni giorno, quotidianamente nella condivisione e nella crescita con gli altri. Che tutto quello che succede a loro succede anche a chi gli sta vicino e lontano; nulla di quello che hanno è solo loro… dalla gioia, ai problemi, alle preoccupazioni.
Nello yoga con i bambini si affronta la tematica del proprio corpo, del proprio respiro, della condivisione, dell’ascolto.
…….

Nelle attività si fanno gli asana, si creano le storie. Si crea la condivisione del cerchio magico dove all’interno siamo tutti uguali!! Tu più grande io piccolo, tuo biondo io moro, tu magari hai difficoltà a parlare io ho difficoltà a scrivere. Ma dentro questo cerchio siamo tutti uguali. Perché siamo tutti parte di questo bellissimo universo.
Questa Consapevolezza secondo me può creare un buon futuro. I bambini, che sono consapevoli del proprio respiro, del suo avvenire nell’espansione e nel ridimensionamento dell’Universo (se io inspiro mi si gonfia il torace allora vuol dire che una parte di questo Universo si richiude per poter permettere al mio torace di espandersi e quando espiro tutto si espande all’esterno), sono in grado di vedere che siamo tutti parte di un Uno. Che viviamo su questa terra e dobbiamo averne cura. Perché è la nostra casa ( anche se è semplicemente un puntino nell’universo). Come la nostra casa è il nostro corpo; come la nostra casa sono tutte le persone che condividono il cammino con noi.
Lo yoga con i bambini può portare un modo migliore di vivere con gli animali, le piante, le persone.

Grazie Fabiola per questa bella chiacchierata…..
….

0 commenti