Le famiglie che guariscono
Crescendo e guardando le cose con il giusto distacco (che non vuol dire indifferenza!) ci si rende conto che quelli che vengono chiamati geni non per forza devono essere accompagnati da legami affettivi soddisfacenti. Stiamo parlando della Famiglia. É possibile possa esser solo una questione biologica l’esser parenti! Una semplice provenienza dallo stesso ceppo non è detto che sottintenda quei rapporti definiti solidi e duraturi.
Cos’è allora che fa di un semplice legame biologico un rapporto fatto di Amore e Stima reciproca?
L’intenzionalità di averlo? Il vedere l’altro per quello che è senza il filtro mentale di come vorremmo fosse? Il lasciare andare discrepanze che fisiologicamente esistono per differenze caratteriali e di vita vissuta? Il non giudicare ma accogliere le scelte altrui anche se cozzano con il nostro modo di vedere e le nostre convinzioni? Diciamo che, se tutto questo fosse messo in atto , sarebbe un buon inizio per instaurare un rapporto di Amore e Rispetto reciproco!!!
Maturità
Ma quanto sopra citato comporta un certo grado di maturità che il più delle volte manca a discapito della serenità personale e della famiglia tutta. Allora può capitare che ciò che dovrebbe unire in realtà divide….i geni, lo stesso sangue, la parentela… alla fin fine finiscono per essere semplicemente solo un’indicatore della nostra provenienza.
Succede, così, che alcuni membri della famiglia soffrano di vecchie ferite, che non riescono, loro malgrado, a rimarginare (e che tutt’ora sanguinano copiosamente). Questo “Corpo di Dolore” lo riversano, attraverso quelle dinamiche che quotidianamente sono attuate, nell’intero nucleo familiare. A loro volta si attivano i “Corpi di dolore” di tutti gli altri membri. Una giostra infinita di sali scendi fatta di turbolenze e stati di quiete.
Dinamiche in cui si alternano momenti di attenzione, vicinanza, valorizzazione dell’altro e momenti in cui c’ è una comunicazione ambigua, spesso svilente, fino ad arrivare al silenzio, all’ignorare totalmente la presenza dell’altro. Arrivano ad utilizzare anche quelle leve emozionali atte a innescare i famosi sensi di colpa.
Ferite

Le famiglie che guariscono
Dolore
Bisognerebbe lasciare che ammonizioni, silenzi e sorrisi – scagliati come i confetti su sposi novelli – si disperdessero nel tempo, senza più dar loro la nostra sacra energia.
Quante famiglie hanno al loro interno genitori, fratelli o sorelle, cugini, zii che attuano una Manipolazione Relazionale? E quante si trovano a dover fare i conti con queste modalità nella completa inconsapevolezza di quanto stanno vivendo? Quanta sofferenza c’è in quegli sguardi, mezze parole, occhi lucidi, labbra serrate e guance rosse di rabbia?
Questi Manipolatori Relazionali sono affetti da disturbi e quindi incapaci di vedere o sono perfettamente consapevoli e scientifici nelle loro azioni?
Quale maschera indosseranno il giorno dopo? Quale dei suoi “piccoli Io” prenderà il sopravvento?
È forse meglio ignorare queste modalità, messe in atto dai manipolatori, lasciandoli giocare con i personaggi delle loro scenette teatrali? Anche se fa male e crea continui conflitti?
Mille e più di queste domande vengono fatte da tantissime persone che si trovano in situazioni simili, alle quali è chiaro che risposta univoca e universale non può esser data. Ogni famiglia è a se, ogni elemento che la compone ha la sua storia, la sua visione, le sue emozioni assolutamente del tutto uniche. Un filo conduttore può però unire tutte queste risposte convogliandole in quel bacino di “emozioni del sottofondo” che serpeggiano in tutti e che non riescono a esser illuminate: la Paura e la Vergogna.
Illuminare questa parte di noi è ciò che siamo chiamati a fare per poter rispondere ai quesiti del mondo fuori, e per poterci relazionare con l’altro in un modo più sano.
E quando le dinamiche son viste e accolte i giochi finiscono, si dissolvono! Ecco che allora una fragorosa risata davanti a questo teatro può finalmente scoppiare. Una risata sana, di leggerezza, di caduta del peso enorme portato sulla schiena che finalmente viene visto per quello che è…..un costrutto mentale, un condizionamento fatto delle nostre esperienze e credenze, di paure.
Serpente

Non è un serpente, è solo una corda.
Alla domanda : Le famiglie che guariscono…ci sono? Sì, ci sono, esistono. Ma affinchè ciò avvenga non basta volerlo solo mentalmente – al fine di sistemare provvisoriamente le cose. Bisogna volerlo profondamente con il Cuore, mettendoci Cura e Amore.
E per rendere veri, vivi questi propositi bisogna dare per primo a noi stessi la CURA e L’AMORE necessari.
Solo così, amando ogni singola parte di noi, sopratutto quella oscura che temiamo e manteniamo nascosta, possiamo aprirci all’altro con Amore e Accoglienza. Da qui l’intenzionalità…quella vera…che muove da dentro.
Un percorso non facile ma l’unico percorribile.
Dentro di noi tutte le risposte.
Le Famiglie che guariscono
“Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un’altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere più quale delle due sia la vera”
Nathaniel Hawthorne
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