L’Ostacolo Quando temi qualcuno o qualcosa…

L’Ostacolo – quando temi qualcuno o qualcosa…

C’era una volta un leone che viveva in una foresta. Assalito dalla sete, decise di andare ad abbeverarsi. Così attra-
versò la foresta e giunse a un ruscello.

Avvicinato il muso all’acqua, si ritrasse subito spaventato: scambiò il proprio riflesso per un altro leone. Ruggì irritato per fare uscire dall’acqua quello che pensava fosse un avversario. Ma, ovviamente, l’altro leone ruggì irritato a sua volta e non pareva disposto ad andarsene.

Questa situazione si protrasse per un po’ di tempo.
Il leone stava per andarsene, ma la sete divenne talmente insopportabile che, messo da parte ogni timore, con un
tuffo si gettò nell’acqua.

L’immagine del rivale, come per incanto, si dissolse immediatamente, e l’animale poté finalmente dissetarsi. Il leone ne trasse un grande insegnamento:
comprese che l’ostacolo. ora svanito, era rappresentato da lui stesso.

Da quel giorno affronto la vita della foresta più serenamente, in quanto aveva compreso che gli ostacoli che si incontrano lungo il proprio cammino, anche quelli che spaventano di più non sono altro che il frutto del proprio
condizionamento.

L’ostacolo – quando temi qualcosa o qualcuno…

Di questa sofferenza, si occupò il Buddha.
La sua dottrina costituisce quindi, già nell’intento, una psicoterapia.
La natura pratica e non teorica dell’insegnamento di Buddha, e quindi il suo costituire appunto una tecnica psicologica, è rimarcato dalla stessa tradizione, che attribuisce al Buddha questa dichiarazione:
«“Benché il mio insegnamento non sia un dogma né una dottrina, certo alcuni lo intendono così. Devo spiegare chiaramente che insegno un metodo per sperimentare la realtà, e non la realtà medesima, così come un dito che indica la luna non è la luna. Una persona intelligente seguirà la direzione indicata dal dito per vedere la luna, ma chi vede soltanto il dito e lo scambia per la luna non vedrà mai la luna reale. Io insegno un metodo da mettere in pratica, non qualcosa in cui credere o da adorare. Il mio insegnamento si può paragonare a una zattera che serve ad attraversare un fiume. Solo uno stolto rimarrà abbarbicato alla zattera una volta che sia approdato all’altra sponda, alla sponda della liberazione.”» 

Un leone dentro. Ediz. a colori

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